I furti in azienda sono estremamente diffusi, e riguardano attività di ogni settore e dimensione. L’appropriazione indebita di beni e dati sensibili è infatti un argomento complesso, e nessuna impresa può dirsi al sicuro. La gravità del fenomeno è legata anche al fatto che le violazioni sono spesso commesse dai dipendenti stessi, rendendo difficile quantificare l’entità delle perdite e denunciare i responsabili.Dai manager agli operai, dagli agenti al personale addetto alla vendita o alla gestione del magazzino, l’insidia si nasconde a ogni livello, mettendo a repentaglio sia il fatturato che il know-how dell’impresa. Ecco alcuni dei furti in azienda più comuni:

  • Commesse pilotate
  • Sottrazione di beni (denaro, apparecchiature, carburante, alimenti, ma anche materie prime, come il rame)
  • Furto di informazioni riservate (dai contatti dei clienti ai brevetti)
  • Alterazione dei dati relativi a inventari e magazzino.

FURTI IN AZIENDA E LICENZIAMENTI PER GIUSTA CAUSA

Individuare i lavoratori colpevoli di appropriazioni indebite e condotte scorrette è il primo passo per risolvere il problema. Il furto in azienda è infatti tra i motivi che possono portare al licenziamento per giusta causa del dipendente. La difficoltà maggiore riguarda però la raccolta delle prove. Il sospetto, anche quando è fondato, non basta. La sorveglianza fai da te rischia inoltre di aggravare la propria situazione, producendo un vero e proprio effetto boomerang. Questo perché le norme a tutela della privacy consentono il controllo del personale solo a determinate condizioni.

La soluzione più efficace è quindi quella di affidarsi a un investigatore privato. Un professionista conosce le modalità più sicure per svolgere le indagini rispettando la legge. In questo modo, oltre ad accertare ogni violazione, il datore di lavoro potrà contare su prove inconfutabili e ammissibili in tribunale per perseguire i responsabili dei furti in azienda e procedere subito al licenziamento.

Classifiche delle frodi in Azienda

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