Per le aziende la fase di assunzione del personale è un momento molto delicato perché è necessario gestire in maniera efficiente le candidature. Incrementare l’organico significa, soprattutto, individuare i profili più adatti alle esigenze della propria azienda, agli obiettivi che si prefissa di raggiungere.

Un’assunzione errata o frettolosa può portare a conseguenze negative sia a livello di profitto e produttività sia di rapporti tra i membri del personale: un clima poco sereno diminuisce il livello di motivazione e attenzione durante le attività.

Per tutti i motivi sopracitati è importante fare un’accurata analisi del presunto nuovo dipendente al momento della selezione dei nuovi candidati.

Ciò avviene attraverso il controllo del Curriculum Vitae ovvero il documento che espone le proprie generalità, esperienze, competenze e percorso di formazione: l’insieme di queste informazioni delinea il profilo del soggetto a cui il datore di lavoro può fare riferimento.

Indagare sulla veridicità di quanto riportato in cv non è un atto di violazione della privacy ma un tentativo ulteriore dell’azienda di tutelare sé stessa e la propria attività sia da un punto di vista finanziario che di immagine. La dichiarazione del falso è già un elemento significativo rispetto alla mancanza di trasparenza e affidabilità che si potrebbe ripercuotere, in un secondo momento, sul futuro dell’azienda.

La valutazione del curriculum in fase di pre-assunzione viene affidata ai nostri esperti: attraverso verifiche approfondite e rispettose del diritto alla privacy, raccolgono informazioni circa il passato e la moralità del soggetto.

Questa attività, grazie anche allo screening dei profili Social, è uno strumento molto utile per avere un quadro più limpido della persona che si sta pensando di assumere.

 

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